Hanif Kureishi

Hanif Kureishi in un libro piccolo quanto intrigante racconta la storia della perdita di tutti i suoi risparmi affidati ad un consulente disonesto. La finanza è fatta di carte, documenti, aspettative e ipotesi: ma in nessun campo è più semplice rubare come in questo. Il consulente di Kureishi è un uomo normale, nessun vizio apparente, anzi è un uomo rassicurante, tranquillo. I suoi investimenti attraggono perché riesce sempre ad offrire un tasso d’interesse superiore a quelli praticati sul mercato. Ma il problema sarà, come sempre accade in questi casi, la restituzione del capitale. In questo racconto l’autore racconta con grande efficacia le emozioni ed i sentimenti che un uomo derubato nutre nei confronti di chi lo ha messo in ginocchio. La rabbia e la paura, la commiserazione e la speranza che non sia così, che le bugie di quell’uomo non siano ciò che appaiono. Perché è l’unica speranza di rivedere il capitale investito. Non suonano sirene, non si alzano urla, l’autore mantiene sempre un grande contegno anche perché la vergogna per essere stati ingenui può diventare un sentimento prevalente. Un piccolo libro ma veramente molto carino.… (mere)

Reason read: This was my TBR takedown from the 1001 list for March. It is the first book that I have read by this author. He is a British Pakistani author and the story is said to autobiographical. It is the coming of age of a mixed race boy who is growing up in Britain. He is British. His father is Indian and his mother is British.
I think the author did a good job of writing though I could have done without all the sexual explicit details that was included. It reads like a novel, not a lecture or a book that is trying to get all the right t's crossed.… (mere)

Ironisch-satirisch beeld van de permissieve jaren 1970 in Groot-Brittannië, bekeken vanuit de jonge Karim Amir, zoon van een ‘avontuurlijke’ Indische vader die zich ontpopt tot Boeddhistisch goeroe en een klassieke Britse huismoeder. In essentie is dit een coming-of-age verhaal, maar met heel eigen accenten. Het chaotische bestaan in voorstedelijk Londen, het experimenteren met drugs en (bi)seks, het zoeken naar de eigen culturele identiteit, het racisme en seksisme van de Britse maatschappij, het zijn ingrediënten die deze roman kruiden. Voor mij was dit een ietsje over-de-top, het resoneerde niet echt.… (mere)