Bob Kane (1915–1998)

This is a good sampling of stories from the sixties that demonstrates the changing look and feel of the wholesome stories of square jawed crime fighter and supervillain defeater with juvenile side kick of the 1950s to the brooding Dark Knight of the 1970s and beyond. There's a shift in the supporting cast, a/k/a “the Batman Family,” as well. During the decade Bat-Girl Betty Kane in a costume color coordinated with Robin’s is replaced by Batgirl, crime fighting librarian Barbara Gordon, in a costume matching the Batman’s. Police Commissioner Gordon grows younger while Dick Grayson, Robin, grows up, graduates from high school and departs for college. Remaining consistent throughout though is the word play in the scripts: the puns, alliteration and jokes, some good, some bad, but always issuing from the lips of the heroes just before the “THUD!, SOK!,” and “WHACK!” of the villain stifling fist fights.… (mere)

Batman e Gotham city, il fumetto nella vita reale, un supereroe senza super poteri, questi gli ingredienti del successo mondiale del protagonista della Dc. Bruce Wayne è solo un ragazzo quando un malvivente uccide con una pistola prima il padre e poi la madre. E per i criminali di Gotham City la vita non sarà mai più la stessa. Bruce non ha super poteri, ma enormi risorse finanziarie ed un grande carattere; elementi che gli consentiranno di diventare la leggenda di Batman. In questo volume vengono proposte una serie di storie che danno il senso anche temporale dell’evoluzione di Batman, si parte dalla prima storia di Bob Kane, “la leggenda di Batman”; sono le origini; poi “il pericolo colpisce tre volte”, testi di Don Cameron e disegni di Dick Sprang. Siamo negli anni 40, il gusto evolve e così le storie “Hanno sparato al senatore”, “la figlia del demone” e “questa ti farà morire”, storie degli anni 70 con un diverso impianto visivo e narrativo. L’albo si chiude con l’omaggio a Miller che ridisegna il carattere del personaggio con una bellissima storia “The Killing Jole”. Chiudono l’albo tre bellissime storie brevi, vere e proprie chicche.

Recensione del 5 dicembre 2008
L’uomo pipistrello, uno dei primi grandi supereroi della produzione a stelle e strisce. Lui, Robin, come lui orfano, insieme a vegliare sulla tranquillità di Gotham city. Livello qualitativo, chiaramente elevatissimo. Qui non si bada a spese. E libello oggettivo molto elevato. Sicuramente un grandissimo fumetto. Poi si entra nel gusto personale. Ed allora Batman è un ottimo fumetto, ma i toni scuri, mi fanno preferire Spiderman e i Fantastici 4. Ma, ripeto, si tratta di gusti personali. Per il resto è un fumetto molto gradevole e di gradevole lettura. Le firme sono eccelse oggettivamente. Il disegno anche. E straordinaria l’invenzione del pipistrello e del joker. Ma il troppo scuro, la trama tetra non illumina; perlomeno non illumina la mia lettura.… (mere)