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Indlæser... Storia Della Mia Gente (Italian Edition) (original 2010; udgave 2011)af Edoardo Nesi
Work InformationStory of My People af Edoardo Nesi (2010)
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Bliv medlem af LibraryThing for at finde ud af, om du vil kunne lide denne bog. Der er ingen diskussionstråde på Snak om denne bog. Snobbato all'epoca dello Strega 2011, recuperato ora proprio perché "in fondo ha vinto lo Strega", è un libro superficiale e narcisistico, in cui l'autore da un lato si limita a lamentarsi della crisi del tessile nel pratese senza entrare davvero nel merito della questione (come libro di impresa non vale niente), dall'altro elogia le sue doti di privilegiato bevitore di Martini, emulo di Fitzgerald e, soprattutto, traduttore di Infinite Jest. Avevo fatto bene a snobbarlo. ( ) Non so come debbano essere i premi Strega, penso di non aver mai avuto l'onore. Non l'ho preso per il premio, il libro. Questo insieme di memorie, di ambizioni, di livore lo si capisce se si è imprenditori - o si è stati imprenditori - in questa Italia, in questi anni. L'ho acquistato per questo, per conoscere anche il punto di vista di chi quello sfacelo l'ha intuito per primo: il declino pratese, per chi l'ha vissuto da dentro deve essere stato qualcosa di devastante. E il declino di qualsiasi altro distretto industriale, di cui l'italia andava fiera ma di cui adesso puo' solo spazzare le ceneri. Prato e' forse il caso più evidente e forse più vecchio: solo uno dei primi del mondo che ci si apre davanti nei prossimi anni. Il punto di vista è privilegiato, e raro: non è la rivendicazione di un salariato che si vede strappato il lavoro o che è costretto a vivere di contratti capestro per pochi euro al mese; è il punto di vista di quelli ricchi, di chi faceva le settimane di studio a Los Angeles a 15 anni e che andava in vacanza a Forte dei Marmi, e che non puo' piu' fare. Non per compatire o farsi compatire: solo per dare il punto di partenza. E' il pensiero - finalmente espresso in un italiano corretto - di migliaia e migliaia di picooli e medi imprenditori che hanno vissuto da dentro le proprie aziende la liberalizzazione del WTO del 2001 e le ha viste svaporare in una nuvola di debiti e di mancati introiti. Penso di intuire cosa sia per un lavoratore pratese incrociare un cinese al distributore, e l'incubo descritto è credibile [un sabato sera di qualche tempo fa in centro a Prato di cinesi non ne ho visti effettivamente cosi' tanti, forse stanno un po' discosti...]. Un libro forse cosparso di alcuni luoghi comuni, pero' schietto e di piacevole lettura. Un punto di vista da conoscere. De keuze van de Amici della Domenica om de Premio Strega 2011 toe te kennen aan deze Edoardo Nesi lijkt vooral een politieke keuze. Hij wijdt wel enkele keren uit over zijn eigen boeken en zijn literaire helden, maar het is toch vooral het einde van de Italiaanse industrie waar het om draait. Velours uit Prato leest als een striemende aanklacht, met op het eind een hartverwarmende massale steunbetuiging in de straten van het bloedende Prato. Volledige bespreking via http://wraakvandedodo.blogspot.be/2012/11/edoardo-nesi-velours-uit-prato.html mi è piaciuto... racconta in prima persona l'insieme dei contrasti degli eventi politici e economici che tramite la parola globalizzazione hanno portato i cinesi a prato e spazzato quello che di veramente c'era di artigianale tanti anni addietro. certo nesi voleva fare da sempre lo scrittore ma certamente non pensava che il suo passato poteva essere cancellato. storia di prato della tessitura ingen anmeldelser | tilføj en anmeldelse
Hæderspriser
Winner of the 2011 Strega Prize, this blend of essay, social criticism, and memoir is a striking portrait of the effects of globalization on Italy's declining economy. Starting from his family's textile factory in Prato, Tuscany, Edoardo Nesi examines the recent shifts in Italy's manufacturing industry. Only one generation ago, Prato was a thriving industrial center that prided itself on craftsmanship and quality. But during the last decade, cheaply made goods--produced overseas or in Italy by poorly paid immigrants--saturated the market, making it impossible for Italian companies to keep up. In 2004 his family was forced to sell the textile factory. How this could have happened? Nesi asks, and what are the wider repercussions of losing businesses like his family's, especially for Italian culture? Story of My People is a denouncement of big business, corrupt politicians, the arrogance of economists, and cheap manufacturing. It's a must-read for anyone seeking insight into the financial crisis that's striking Europe today. No library descriptions found. |
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