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Indlæser... Joystick Nation: How Videogames Ate Our Quarters, Won Our Hearts, and Rewired Our Minds (1997)138 | 2 | 197,815 |
(3.29) | 1 | In only 15 years video games have become a multi-billion dollar industry, compelling increasing amounts of time and income. This is a history and critique of the video game phenomenon, from Cold War computer programmers who invented the first games, to the studios where 3-D theme parks are created. |
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Kanonisk titel |
Oplysninger fra den engelske Almen Viden Redigér teksten, så den bliver dansk. | |
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Originaltitel |
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Alternative titler |
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Beslægtede film |
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Indskrift |
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Tilegnelse |
Information fra den italienske Almen Viden. Redigér teksten, så den bliver dansk. Per Mark Herz, il mio fratellino smanettone.
YOWIE MOOEY!!! | |
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Første ord |
Information fra den italienske Almen Viden. Redigér teksten, så den bliver dansk. Nell'autunno del 1961, una grossa cassa giunse sulla soglia del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Arrivava dalla Digital Equipment Corporation. Conteneva il nuovo modello di computer della DEC, il PDP-1, e i suoi progettisti speravano che la facoltà d'ingegneria elettrica del MIT ci facesse qualcosa d'interessante: vincere la corsa allo spazio, generare robot artificialmente intelligenti o, almeno, rivoluzionare l'elaborazione delle informazioni, a maggior gloria dell'America delle multinazionali. Dopo un anno, i pionieri dell'informatica al MIT non avevano raggiunto nessuno di questi obiettivi. Ma uno di loro aveva scritto il primo videogioco al mondo. | |
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Citater |
Information fra den italienske Almen Viden. Redigér teksten, så den bliver dansk. La cosa che tutte queste simulazioni hanno in comune sta nell'insistenza del preteso controllo da parte del giocatore. È lui che muove i cursori, no? Sta tutto nelle sue mani. Ed è facilissimo ottenere quest'impressione, visto il ruolo attivo che il giocatore ha, e dato che il sistema opera in questa maniera pseudomeccanica che sembra trasparente. Ma, naturalmente, questa trasparenza è la prima e la più grande tra le illusioni della simulazione. I videogiochi sono diventati un luogo comune dell'infanzia americana, s'infilano negli interstizi della nostra mente e là si agganciano. Se Quarto potere si svolgesse nel Ventunesimo secolo, Orson Welles sussurrerebbe "Mario!" invece di "Bocciolo di rosa". | |
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Sidste ord |
Information fra den italienske Almen Viden. Redigér teksten, så den bliver dansk. Chi ha creato questo ambiente, e cosa vuole che crediamo? E mentre i politici, le aziende dei media, le ditte di pubbliche relazioni e i consulenti gestionali continuano a buttare fuori altre simulazioni, la domanda diventa sempre più importante. Infatti, se stiamo per acquistare azioni in una borsa virtuale, lavorare in un ufficio virtuale o combattere una guerra mediata dal computer, se insomma stiamo al gioco, non è una cattiva idea sapere chi fa le regole. (Klik for at vise Advarsel: Kan indeholde afsløringer.) | |
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Oplysning om flertydighed |
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Forlagets redaktører |
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Bagsidecitater |
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Originalsprog |
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Canonical DDC/MDS |
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Canonical LCC |
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▾Referencer Henvisninger til dette værk andre steder. Wikipedia på engelsk (2)▾Bogbeskrivelser In only 15 years video games have become a multi-billion dollar industry, compelling increasing amounts of time and income. This is a history and critique of the video game phenomenon, from Cold War computer programmers who invented the first games, to the studios where 3-D theme parks are created. ▾Biblioteksbeskrivelser af bogens indhold No library descriptions found. ▾LibraryThingmedlemmers beskrivelse af bogens indhold
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