Quando nel tardo pomeriggio del 25 aprile 1945 lasciò il Palazzo dell'Arcivescovado di Milano (dove aveva avuto un drammatico e penoso colloquio con alcuni esponenti del Comitato di Liberazione Nazionale), Mussolini non immaginava certo che la sua fine
sarebbe stata cosi prossima. Dirigendosi verso Como, anzi, egli aveva già in mente un piano per riparare nella vicina Svizzera con tutto il suo governo e il suo seguito di collaboratori e parenti. In realtà, però, la sua sorte era ormai segnata. Se da una parte, infatti,
il Comando Alleato aveva dato ordine di catturare Mussolini vivo, dall'altra le forze partigiane, e non solo quelle, avevano .tutto l'interesse a eliminare un uomo che, anche sconfitto, era troppo pericoloso. Da quel momento, tuttavia, gli eventi che seguirono 10, e che culminarono nella fucilazione di Mussolini da parte del colonnello Valeria, sono rimasti a lungo oscuri, lacunosi, contraddittorii, non tanto nella loro successione temporale, quanto nella loro concatenazione logica; e ciò nonostante le numerosissime inchieste, le rivelazioni, le memorie in seguito pubblicate. Franco Bandini ha dedicato alla soluzione di questo appassionante enigma diversi anni di indagini e le sue doti migliori di giornalista. Con questo libro - scrupolosissimo nella ricostruzione dei fatti e acuto nella interpretazione storica - dice una parola definitiva sull'ingarbugliato episodio, rivelando una verità molto più romanzesca di qualsiasi fantasia. ( )

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