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Indlæser... I Ging. Das Buch der Wandlungen (original 1991; udgave 2011)af Richard Wilhelm
Work InformationThe I Ching or Book of Changes af Richard Wilhelm (1991)
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Bliv medlem af LibraryThing for at finde ud af, om du vil kunne lide denne bog. Der er ingen diskussionstråde på Snak om denne bog. L'I Ching, noto anche come "Il libro dei mutamenti", è uno dei testi più antichi e influenti della cultura cinese. Si tratta di un testo divinatorio che, secondo la tradizione, fu compilato dal saggio re Wen e dal suo figlio, il duca di Chou, nel XII secolo a.C. L'I Ching è stato utilizzato per secoli come una guida per la divinazione, ma ha anche un significato filosofico e spirituale più ampio. Il libro è composto da 64 figure, o "hexagrammi", ciascuno dei quali è formato da sei linee interrotte o continue, che rappresentano le diverse fasi del cambiamento. Ogni hexagramma ha un significato specifico e può essere interpretato in modo diverso a seconda del contesto e della domanda posta. L'I Ching è stato utilizzato come strumento di divinazione, ma anche come guida per la meditazione e la riflessione. Il suo insegnamento centrale è che la vita è un processo di cambiamento costante, e che la saggezza consiste nell'adattarsi ai mutamenti della vita e nel trovare l'equilibrio tra le forze opposte che agiscono in ogni situazione. L'I Ching si basa su una visione filosofica del mondo che comprende diversi principi fondamentali: 1. Il principio del cambiamento: l'I Ching sostiene che il mondo è in costante mutamento e che tutto ciò che esiste è in un processo di trasformazione continua. 2. Il principio del dualismo: l'I Ching riconosce l'esistenza di due forze opposte e complementari, il Yin e il Yang, che sono presenti in ogni aspetto dell'universo e che si combinano per creare l'equilibrio. 3. Il principio dell'armonia: l'I Ching insegna che l'armonia è il risultato dell'equilibrio tra le forze opposte, e che il mantenimento dell'equilibrio è essenziale per il benessere individuale e sociale. 4. Il principio della non resistenza: l'I Ching insegna che la resistenza ai cambiamenti e alle difficoltà può portare a ulteriori problemi, e che l'accettazione dei mutamenti e l'adattamento alle circostanze sono essenziali per la crescita e lo sviluppo personale. 5. Il principio della saggezza: l'I Ching sostiene che la saggezza deriva dall'osservazione attenta dei mutamenti e dalla comprensione dei principi che regolano l'universo, e che la saggezza può essere acquisita attraverso la meditazione, la riflessione e l'esperienza. In sintesi, l'I Ching insegna che l'equilibrio, l'armonia e l'accettazione dei mutamenti sono essenziali per condurre una vita felice e produttiva, e che la saggezza può essere acquisita attraverso la comprensione dei principi che regolano l'universo. L'I Ching insegna che la saggezza si acquisisce attraverso la meditazione, la riflessione e l'esperienza. Ci sono diversi metodi specifici che possono essere utilizzati per acquisire saggezza secondo l'I Ching: 1. La divinazione: la divinazione è uno dei metodi tradizionali per utilizzare l'I Ching. Si può porre una domanda e consultare l'I Ching per ottenere una risposta basata sull'interpretazione delle figure e dei simboli. 2. La meditazione: la meditazione è un metodo importante per acquisire saggezza secondo l'I Ching. La meditazione aiuta a concentrarsi e a calmare la mente, favorendo così l'osservazione attenta dei mutamenti. 3. La riflessione: la riflessione è un altro metodo importante per acquisire saggezza. Può essere utile prendere nota dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle proprie azioni e cercare di capire il significato di ciò che accade nella propria vita. 4. L'osservazione della natura: l'I Ching invita a osservare la natura per comprendere i principi che regolano l'universo. L'osservazione della natura può aiutare a capire l'importanza dell'equilibrio e dell'armonia. 5. L'esperienza: l'I Ching insegna che l'esperienza è uno dei modi principali per acquisire saggezza. Attraverso le esperienze della vita, si impara a comprendere i principi che regolano l'universo e a trovare l'equilibrio tra le forze opposte. In generale, la saggezza secondo l'I Ching si acquisisce attraverso la comprensione dei principi che regolano l'universo e attraverso la pratica della meditazione, della riflessione e dell'osservazione attenta della natura e delle esperienze della vita. Ci sono diverse maniere in cui i principi dell'I Ching possono essere applicati nella vita quotidiana per promuovere l'equilibrio, l'armonia e la saggezza. Ecco alcuni esempi: 1. Accettare i cambiamenti: l'I Ching insegna che tutto cambia, e che la saggezza consiste nell'accettare i cambiamenti e adattarsi a essi. Nella vita quotidiana, questo può significare essere aperti alle nuove esperienze e ai mutamenti, e cercare di affrontarli con una mente aperta e positiva. 2. Trovare l'equilibrio: l'I Ching invita a trovare l'equilibrio tra le forze opposte, come Yin e Yang, per promuovere l'armonia. Nella vita quotidiana, questo può significare trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, tra attività fisica e riposo, o tra i bisogni propri e quelli degli altri. 3. Essere consapevoli delle proprie emozioni: l'I Ching insegna che le emozioni sono importanti e che è essenziale essere consapevoli di esse per trovare l'equilibrio e la saggezza. Nella vita quotidiana, questo può significare essere consapevoli delle proprie emozioni e cercare di gestirle in modo positivo, per esempio attraverso la meditazione o l'esercizio fisico. 4. Essere aperti alla riflessione: l'I Ching insegna che la riflessione è essenziale per acquisire saggezza. Nella vita quotidiana, questo può significare prendersi del tempo per riflettere sulle proprie esperienze ed esperienze degli altri, cercando di capire il significato di ciò che accade. 5. Essere consapevoli dell'importanza dell'armonia: l'I Ching insegna che l'armonia è essenziale per la felicità e il benessere. Nella vita quotidiana, questo può significare cercare di promuovere l'armonia nelle proprie relazioni con gli altri, ad esempio attraverso la comunicazione aperta e la comprensione reciproca. In sintesi, i principi dell'I Ching possono essere applicati nella vita quotidiana attraverso l'accettazione dei cambiamenti, la ricerca dell'equilibrio, la consapevolezza delle proprie emozioni, la riflessione e la promozione dell'armonia nelle relazioni. Impossibile dare un giudizio all’ I Ching, libro di divinazione e libro di saggezza. La versione Adelphi presa in considerazione è in completo accordo, cito testualmente: [L'I Ching è] Un' opera enigmatica per definizione, che non si finisce mai di scoprire e che ha suscitato fino a oggi innumerevoli interpretazioni, edizioni, traduzioni. Lo presentiamo qui sulla base dell'edizione allestita dal grande sinologo Richard Wilhelm (1873-1930): apparsa nel 1924, essa rimane uno degli eventi più significativi nella storia della comprensione dell'antica Cina da parte dell'Occidente... Struttura del testo: Due prefazioni, una di C.G. Jung e una risalente alla prima edizione di Richard Wilhelm. L’ introduzione di ben ``50`` pagine, passa in rassegna i principali utilizzi del libro (oracolare o di saggezza), la storia e una breve spiegazione delle scelte nella traduzione. Il Testo ("As Is"). Il Materiale, anche noto con il nome Dieci Ali. Queste Ali o chiarimenti, contengono di fatto la più antica letteratura di commento al Testo. I Commenti. Formati da due traduzioni dei testi Shuo Kua, Discussione dei trigrammi, e Hsi Tz'u Chuan, Commento alle sentenze aggiunte, chiamato più propriamente Ta Chuan, Grande Trattato. Seguono poi ragguagli sulla struttura dei segni, che provengono da varie fonti e sono importanti per la comprensione della successiva parte dell'opera. L’ Appendice, per la consultazione rapida dell’oracolo con tavole ausiliarie. Non posso dare un giudizio critico sulla traduzione, non avendo a disposizione ne la copia originale ne altri testi di riferimento. Invito quindi chiunque ad aggiungere un proprio giudizio o indicarmi versioni alternative ed altre fonti attendibili. In conclusione, consiglio vivamente la lettura di questo antico libro di saggezza a chiunque stia facendo un qualsiasi percorso di crescita personale. Se si è interessati all' aspetto oracolare, consiglio di non essere frettolosi e studiarsi bene commenti e interpretazioni, ampiamente trattati e descritti in questo testo. No se hizo la miel para la boca del asno, sentencia el proverbio. Así, este “Libro de las mutaciones”: aparentemente sencillo, en ocasiones con afirmaciones pueriles; yergue un muro apenas penetrable para unos pocos, aunque muchos son los que afirman haber entendido sus más profundos arcanos. El prólogo de Jung de esta edición es fundamental para entender las carencias de muchos lectores a la hora de internarse en el “I ching”. Durante siglos, muchos chinos se han acercado al libro, ya oracular o sapiencialmente, generalmente a través de los comentarios de Confucio. Jung establece las diferencias, claramente favorables a los chinos frente a los occidentales, para entender el libro: una profundidad de perspectiva que nunca puede provenir de un conocimiento puramente académico de la filosofía china, dejar de lado ciertos prejuicios occidentales, la asunción de que cada proceso natural se ve interferido por el azar (entiéndase esto también como causas no conocidas o al menos no previstas), … Jung insiste en que es una obra poco adecuada para intelectualizantes y racionalistas. Afirma que es una invitación al conocimiento de uno mismo: carácter, actitud y motivaciones; y éste se mueve en el ámbito del falible juicio subjetivo. El lector, leyendo los hexagramas y sus comentarios, puede intuir que Jung está en lo cierto, que apunta al corazón mismo de la obra; pero también comprobará la gran dificultad de aprehender el significado del “I ching”. Bienaventurados quienes lo consigan.
De Yijing (I-tjing) is een oud Chinees orakelboek opgebouwd rond 64 figuren gevormd door hele en onderbroken strepen, die samen alle mogelijke situaties in hun ontwikkelingstendens representeren. Rond deze zgn. hexagrammen hebben zich van de 10e tot de 4e eeuw v.Chr. talrijke, meestal duistere, commentaren verzameld. Deze uitgave is de ongewijzigde druk van de Nederlandse hervertaling door A. Hochberh-van Wallinga (1953) van de Duitse vertaling door Richard Wilhelm, oorspronkelijk verschenen in 1923. Wilhelm doet in zijn bewerking geen poging de verschillende historische lagen te onderscheiden, maar biedt het werk aan als één bron van wijsheid. Zijn vertaling en zijn uitvoerige toelichting dragen sterk het stempel van zijn tijd, maar zijn indrukwekkende prestatie is nog steeds niet verbeterd. De Nederlandse hervertaling bevat ook een vertaling van het voorwoord door C.C. Jung geschreven voor de Engelse hervertaling (1950). (Biblion recensie, Dr. W.L. Idema.) Tilhører ForlagsserienBollingen Series (19.01)
The I Ching, or Book of Changes, a common source for both Confucianist and Taoist philosophy, is one of the first efforts of the human mind to place itself within the universe. It has exerted a living influence in China for 3,000 years, and interest in it has been rapidly spreading in the West. No library descriptions found. |
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