Klik på en miniature for at gå til Google Books
Indlæser... Generare Dioaf Massimo Cacciari
Ingen Indlæser...
Bliv medlem af LibraryThing for at finde ud af, om du vil kunne lide denne bog. Der er ingen diskussionstråde på Snak om denne bog. ingen anmeldelser | tilføj en anmeldelse
No library descriptions found. |
Current DiscussionsIngen
Google Books — Indlæser... GenrerLC-klassificeringVurderingGennemsnit:
Er det dig?Bliv LibraryThing-forfatter. |
Massimo Cacciari non ha bisogno di presentazioni. Uno dei massimi esponenti della cultura italiana, professore emerito di filosofia, intellettuale impegnato, anche politicamente, ma per niente condizionato da ideologie fondamentaliste. Sempre libero di pensarla come può pensare un filosofo che non deve credere, che non ha bisogno di pregare perchè, lui dice che, solo facendo ricerca, si avvicina alla preghiera.
Così ha risposto in un’intervista ad un giornalista che lo stuzzicava sulla sua fede, dopo di averlo provocato facendogli fare una smorfia di disgusto a sentire parlare di un ennesimo, prossimo Natale fatto di panettoni, pubblicità, soldi, feste e festine. Una società come quella attuale, nella quale si succedono episodi che mortificano storia, cultura e tradizione. Tutta “roba” nostra, che non tutti possono condividere.
Chi evita di fare il presepe a scuola, chi rinunzia alla messa di mezzanotte, chi si accontenta di prediche che non hanno granchè di religioso. Sono solo alcuni esempi di percorsi attuali verso un qualunquistico ateismo o, quanto meno, non religiosità. Il tutto, in un’atmosfera di totale indifferenza per il vero senso di questa festa. Per questa ragione, lui, filosofo non credente, decide di pubblicare un libro, anzi di “generarlo”, alla stessa maniera di come una “ragazzetta” (così definisce la Madre di Dio), "genera Dio".
Non ha timore ad affermare che “sono i cristiani i primi ad avere abolito il Natale perchè l’indifferenza regna sovrana e avvolge tutti, laici e cattolici. Non ci si rende conto che il cristianesimo è una parte fondamentale del nostro percorso, della vicenda personale di ognuno di noi, qualcosa con cui ci confrontiamo ogni giorno". Continua dicendo che nessuno sembra riflettere sul significato della venuta di “Qualcuno” che ha tagliato in due la storia: il prima e il dopo Cristo. Un Dio che si è fatto uomo non per dominare, ma per stabilire un contatto con i suoi figli.
Perchè questo è il Natale. Invece, secondo il filosofo che, in quanto tale, non può essere credente, questo evento è diventato una favoletta che si racconta e basta, senza pensarci su troppo. Anzi, facendo di tutto per non dare fastidio a chi non conosce o non accetta questa narrazione. Non ci si rende conto che questa venuta è destinata a “scandalizzare” anche altri, ebrei. slamici o buddisti che possano essere.
Non si ha la consapevolezza dell’evento, del fatto che solo con il dovuto approfondimento, si può arrivare al dialogo. Una vicenda così grande ed incommensurabile come quella che si è detto, di un dio dialogante con i suoi figli, e quello straordinario di una una “ragazzetta” destinata a generarlo. “Generare Dio”, appunto. Da questo contesto che affonda le sue radici nello spazio e nel tempo, nasce il libro partendo dal volto di questa ignota “ragazzetta” così come l’hanno immaginata nella storia delle arti di tutti i tempi tanti artisti.
Massimo Cacciari sceglie la Madonna Poldi Pezzoli del Mantegna come immagine di copertina del suo libro, volutamente sfocata per dare la possibilità al lettore di mettere a fuoco con la lettura del suo libro, i suoi pensieri, le sue riflessioni su un evento che definire straordinario è poco. Un’ultima riflessione per dire il libro ha per sottotitolo “Icone. Pensare per immagini”.
Quanti sono stati nel corso dei secoli i modi, gli stili e le tecniche, nel tentativo di dare un’immagine possibile al volto di questa inconsapevole “ragazzetta” destinata a generare il figlio di Dio? Immagini con le quali tutti abbiamo cercato di dare forma a questo volto al quale non ci stanchiamo mai di riferirci. Massimo Cacciari ci invita però, oltre a fare considerazioni di ordine estetico, anche a comprendere il senso di questo evento che resta comunque misterioso, puro atto di fede donato alla ragione degli uomini. ( )