Questo breve racconto di De Cataldo è molto intrigante per la sua semplicità. La storia si snoda tra le piantagioni di coca nel Perù e la solita Milano infiltrata dalla ndrangheta. Nulla di nuovo sotto al sole, ma De Cataldo è bravissimo a rendere proprio questo genere di storie interessanti, avvincenti. L’intreccio di vite e di destini, all’apparenza lontani, in cui si intersecano personaggi diversi che hanno come comune denominatore la cocaina riesce sempre ad essere perfetto, nonostante le differenze geografiche e sociali. Poche pagine che scendono giù una bellezza. ( )