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Indlæser... Lavorare stanca (1943)af Cesare Pavese
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A retranslation of Lavorare Stanca and the entire poetic work of Cesare Pavese, because the existing translations just miss the point with this gigantic figure of Italian poetry. This book is based on the ninth volume from the series Nuova Universale Einaudi, titled Cesare Pavese - Poesie, and published in 1970 by Einaudi. That book gathered the final version of Lavorare Stanca plus two other groups of poems (La Terra e la Morte and Verr#65533; la Morte e avr#65533; i tuoi Occhi), together with two short essays by Pavese about his own work. Most of this material has never appeared before in English. No library descriptions found. |
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I read Lavorare Stanca in Italian, and translated maybe six of the poems while listening to my wife at her cello lessons in Providence, RI. The heart of the book takes place in a country town; part of its curse seems to be the Italian suspicion of anything but a real city. I found the speaker desolate, modern for sure. "Indisciplina" follows a drunk down a hot street where women don't look at the men, but everybody looks at the drunk, disapproving.
"All seem to fear
In another moment a raucous voice
Will burst into an aria."
"The drunk doesn't sing,
But he keeps to the street and its only obstacle,
An air heavy with song."
The title poem ends the section, "Città in campagna." Here the man alone doesn't raise his eyes,
"He feels only the paving stones, that other men set
With calloused hands, like his.
It's not right to stay in an empty square.
Surely that woman will appear in the street,
Give you a hand to her house."
I've also read in Pavese's translation of David Copperfield (did I review that?), and am currently (2021) reading his novel, Prima che il gallo canti. ( )