Leonardo Sciascia (1921–1989)

One of Sciascia’s best-known works, a collection of short stories about Sicily—a wide variety of subjects and moods, but all betraying a deep love for Sicily and its people(s). A terrific introduction, I think, to an author whose work I look forward to reading more of.

Una ricostruzione attenta scritta a ridosso del caso Moro, con uno Sciascia impegnato a leggere fra le pieghe del linguaggio (le lettere di Moro, i comunicati dei brigatisti) e molto critico nei confronti dello Stato. Un tassello importante dell'opera di Sciascia.

Lo spirito di indagine di Sciascia (visto in opera per esempio in La scomparsa di Majorana) qui si sofferma sugli ultimi giorni di un’auto poco noto (e purtroppo da lui non apprezzato) come Roussell, costruendo al solito un’analisi rigorosa che mette in ordine i fatti e non manca di costruire riflessioni più ampie e profonde (come il rimando al disinteresse fascista per i suicidi, segnale di incompatibilità con il regime).

Apparentemente solo un "giallo", poi un apologo ironico e farsesco, infine una spietata critica culturale. Tutto questo in un racconto immediatamente memorabile, come sempre per Sciascia scritto in maniera eccezionale.

Aggiornamento 2021
Un piacere rileggere una vicenda così esemplare, così compiuta, una summa leggera (non a caso tradotta da Petri in un film - che non ho visto) da cui emergono tutti i tratti di Sciascia.