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Om forfatteren

Tariq Ramadan is Professor of Contemporary Islamic Studies at Oxford University. He also teaches at Oxford's Faculty of Theology and is a Senior Research Fellow at Doshisha University in Kyoto, Japan. He is the author of The Messenger: A Spiritual Biography of Muhammad among others.

Omfatter også følgende navne: Tariq Ramadan, Trad. Tariq Ramadan

Image credit: Joshua Sherurcij (Wikimedia Commons)

Værker af Tariq Ramadan

The Quest for Meaning (2010) 107 eksemplarer
What I Believe (2009) 77 eksemplarer
Budbringeren : i profetens fodspor (1998) 51 eksemplarer
Islam: The Essentials (2017) 35 eksemplarer
Islam and the Arab Awakening (2012) 29 eksemplarer
The Arab Awakening (2012) 23 eksemplarer
Introduction to Islam (2017) 23 eksemplarer
Mon intime conviction (2009) 8 eksemplarer

Associated Works

Seven wonders of the Muslim world (2009, film) (2009) — Interviewee — 1 eksemplar

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L’aspetto che mi è piaciuto di più de L’Islam in Occidente è stato il suo essere ragionevole, il suo evidenziare come le posizioni del mondo islamico e dell’Occidente l’uno nei confronti dell’altro siano costruite su pregiudizi e preconcetti. Non che entrambi non abbiano legittimamente da biasimare l’altro per qualcosa, ma continuare a urlarsi contro («Ah, i musulmani sono tutti terroristi! L’Islam è una religione di guerra!» versus «Ah, l’Occidente è contro i musulmani! Non possiamo fare altro che combatterlo!») non ci sta portando da nessuna parte.

In questo libro, Ramadan tira le orecchie a tutti e ci consiglia di tornare ad avvicinarsi l’uno all’altro, cominciando dal capire le ragioni e i punti di vista reciproci. Nel 2006, anno di pubblicazione di questo libro, non eravamo ancora alla tensione odierna, ma continuo a rimanere molto sorpresa dal modo in cui i media, soprattutto quelli italiani con i quali ho più familiarità, raccontano degli attentanti.

Innanzi tutto, la storia secondo la quale l’Occidente sarebbe la vittima designata del terrorismo: a me piacerebbe vedere, invece, gli attacchi contestualizzati in ciò che accade in tutto il mondo. Poi sono piuttosto nauseata dalla scelta di far vedere ossessivamente immagini o video del panico o – peggio – delle vittime degli attacchi senza alcuno scopo se non quello di aumentare paura e insicurezza e fare il gioco dei terroristi.

E vogliamo parlare poi del giochino perverso che ci induce a pretendere la presa di distanza dal terrorismo da parte delle comunità islamiche, per poi ignorare del tutto gli sforzi da loro compiuti per arginare il fenomeno? Assurdamente si dà più spazio alla condanna del papa e alle opinioni di sedicenti esperti che non a un serio fact checking in grado di smontare le posizioni degli integralisti e limitare le loro possibilità di reclutamento.

Infatti, non mi pare si sia consapevoli del fatto che sconfiggere sul piano militare il terrorismo non ci assicurerà anche la morte delle loro idee: la retorica del «Uccidete pure me. L’idea che è in me non l’ucciderete mai» non vale solo l’antifascismo di Matteotti, ma anche per le idee infestanti, che necessitano di un lavoro costante e tenace per essere sradicate.

Quindi, nel mio piccolo, consiglio la lettura di libri come L’Islam in Occidente, che cerca di creare cultura, non di distruggerla.
… (mere)
 
Markeret
lasiepedimore | 1 anden anmeldelse | Sep 23, 2023 |
El reformismo musulmán fue una de las consecuencias de la reflexión a partir de la segunda mitad del siglo XIX sobre el marasmo en que se encontraba la umma: culpa en parte del colonialismo, pero también de causas intrí­nsecas, entre los que tení­a particular relevancia la religión. A diferencia de las modernizadores, para los reformistas era precisamente el olvido de la religión, el alejamiento del islam, lo que habí­a provocado la decadencia del mundo musulmán, su sumisión al colonialismo occidental. Esta obra analiza el pensamiento reformista musulmán, tanto árabe (al-Afghani, Abduh, Rida) como turco (Nursi) e indio. Lo más destacado de ella es sin embargo el estudio del pensamiento de Hasan al-Banna, fundador de los Hermanos Musulmanes, como epígono del reformismo; el autor, nieto de al-Banna, aborda las ideas e inciativas polí­ticas de éste a partir de sus creencias, para poner de relieve la continuidad espiritual entre los creadores reformistas y al-Banna. Frente a tantas obras que analizan el islamismo desde perspectivas políticas o sociológicas, El reformismo musulmán tiene el interés de centrarse en el sustrato de creencias que animan de forma consciente la reflexión reformista, lo cual por otra parte arroja nueva luz sobre el debate islamista, al ofrecer criterios de legitimación ideológica por lo común poco o nada presentes en los autores occidentales. Una obra, por tanto, imprescindible en los planos histórico, teórico y polí­tico para conocer la realidad arabomusulmana actual. -
Muslim reformism was one of the consequences of the reflection from the second half of the nineteenth century on the stalemate in which the umma was located: partial blame for colonialism, but also for intrinsic causes, among which religion was particularly important . Unlike the modernizers, for the reformists it was precisely the forgetting of religion, the distancing of Islam, which had caused the decline of the Muslim world, its submission to Western colonialism. This work analyzes the Muslim reformist thinking, both Arabic (al-Afghani, Abduh, Rida) and Turkish (Nursi) and Indian. The most outstanding of it, however, is the study of the thought of Hasan al-Banna, founder of the Muslim Brotherhood, as an epigone of reformism; the author, grandson of al-Banna, approaches his ideas and political initiatives based on his beliefs, to highlight the spiritual continuity between the reformist creators and al-Banna. Faced with so many works that analyze Islam from political or sociological perspectives, Muslim reformism has the interest to focus on the substratum of beliefs that consciously animate the reformist reflection, which on the other hand sheds new light on the Islamist debate, offer criteria of ideological legitimation usually little or nothing present in Western authors. A work, therefore, essential in the historical, theoretical and political levels to know the current Arab-Muslim reality.
… (mere)
 
Markeret
bibyerrahi | Aug 24, 2021 |
Definitely changed my perspective, insightful and concise. Ramadan has a point and we all need to appreciate that.
 
Markeret
Absolution13 | Oct 6, 2020 |

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