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Om forfatteren

Antony Flew is emeritus professor of philosophy at the University of Reading, England.

Værker af Antony Flew

A Dictionary of Philosophy (1979) 540 eksemplarer
New Essays in Philosophical Theology (1955) 178 eksemplarer
Body, Mind, and Death (1687) 122 eksemplarer
God & Philosophy (1848) 115 eksemplarer
Thinking About Thinking (1975) 101 eksemplarer
Essays in Conceptual Analysis (1956) — Redaktør — 49 eksemplarer
Thinking About Social Thinking (1985) 40 eksemplarer
Logic and language (second series) (1900) 35 eksemplarer
Darwinian Evolution (1984) 25 eksemplarer
Evolutionary ethics (1967) 24 eksemplarer
Philosophy, an Introduction (1979) 13 eksemplarer
Agency and Necessity (1987) 6 eksemplarer
Equality in Liberty and Justice (1989) 6 eksemplarer
Philosophical Essays (1998) 4 eksemplarer
Crime or disease? (1954) 4 eksemplarer
The logic of mortality (1987) 3 eksemplarer
Social life and moral judgment (2003) 3 eksemplarer
Crime, Punishment and Disease (2001) 2 eksemplarer
Anthony Flew 1 eksemplar

Associated Works

An Enquiry Concerning Human Understanding (1748) — Redaktør, nogle udgaver3,828 eksemplarer
Does God Exist?: The Debate Between Theists & Atheists (1990) — Bidragyder — 263 eksemplarer
Atheism: A Reader (2000) — Bidragyder — 181 eksemplarer
Belief: Readings on the Reason for Faith (2010) — Bidragyder — 143 eksemplarer
God (Hackett Readings in Philosophy) (1996) — Bidragyder, nogle udgaver57 eksemplarer
Philosophy now : an introductory reader (1972) — Bidragyder — 24 eksemplarer
Immortality (1973) — Bidragyder — 6 eksemplarer

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Anthony Flew, nato il 11 febbraio 1923 a Londra, è stato un influente filosofo britannico. Ha studiato filosofia all'Università di Oxford, dove ha sviluppato un interesse per la filosofia della religione e l'ateismo.

Flew è diventato noto per la sua difesa dell'ateismo e per la sua critica agli argomenti teologici tradizionali per l'esistenza di Dio. Nel 1950, pubblicò il suo libro "The Logic of Mortality", che esplorava l'argomento dell'immortalità dell'anima da una prospettiva scettica.

Negli anni successivi, Flew ha scritto numerosi articoli e libri che criticavano la religione e difendevano l'ateismo. Uno dei suoi lavori più influenti è stato il libro del 1976 intitolato "The Presumption of Atheism", in cui sosteneva che l'ateismo fosse la posizione razionale predefinita che richiedeva prove a favore dell'esistenza di Dio.

Tuttavia, verso la fine della sua vita, Flew ha sorpreso molti annunciando un cambiamento di prospettiva sul tema dell'esistenza di Dio. Nel 2004, ha pubblicato il libro "There Is a God: How the World's Most Notorious Atheist Changed His Mind", in cui ha documentato le ragioni che lo hanno portato a riconsiderare le sue convinzioni ateistiche.

Flew ha sostenuto che l'argomento del design intelligente e l'importanza dell'esperienza personale nella formazione delle convinzioni religiose sono stati fattori determinanti nel suo cambiamento di opinione. Tuttavia, ha mantenuto la sua posizione deista, credendo in un'intelligenza superiore o una mente cosmica, senza adottare le credenze e le pratiche specifiche delle religioni organizzate.

Anthony Flew è deceduto il 8 aprile 2010 a Reading, nel Regno Unito, all'età di 87 anni. La sua conversione e il dibattito che ha suscitato hanno continuato ad avere un impatto significativo sulle discussioni filosofiche e teologiche sull'esistenza di Dio.

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Nel mondo dell'ateismo, il filosofo britannico Anthony Flew è stato a lungo considerato uno dei più eloquenti ed influenti esponenti. Tuttavia, verso la fine della sua vita, Flew sorprese molti quando annunciò un cambiamento di prospettiva sul tema dell'esistenza di Dio. In questo articolo, esploreremo il libro di Anthony Flew che documenta la sua conversione e analizzeremo le ragioni che lo hanno spinto a riconsiderare le sue convinzioni.

Il contesto di Anthony Flew

Anthony Flew è stato uno dei più noti filosofi dell'ateismo nel corso del XX secolo. La sua opera "The Presumption of Atheism" (1976) è stata considerata un punto di riferimento per molti atei, poiché sosteneva che l'ateismo fosse la posizione razionale predefinita e che fosse compito dei credenti presentare prove dell'esistenza di Dio. Flew ha dedicato gran parte della sua carriera a criticare argomenti teologici e tradizionali prove dell'esistenza di Dio.

Il cambiamento di prospettiva

Tuttavia, nel 2004, Flew pubblicò un libro intitolato "There Is a God: How the World's Most Notorious Atheist Changed His Mind" (C'è un Dio: Come l'ateo più famoso del mondo ha cambiato idea). In questo libro, Flew spiega le ragioni che lo hanno portato a riconsiderare le sue convinzioni ateistiche.

Uno dei punti chiave che ha portato Flew a rivedere le sue idee è stata l'emergenza dell'argomento del design intelligente. Flew ha riconosciuto che l'ordine complesso e sofisticato dell'universo, così come la presenza di informazione codificata nel DNA, sembravano richiedere una spiegazione più plausibile di un semplice caso o di un processo puramente naturale. Sebbene non abbracci l'idea di un Dio personale, Flew ha sostenuto che l'esistenza di un'intelligenza superiore, una mente cosmica, sembrava essere una spiegazione ragionevole per tali fenomeni.

Un altro fattore che ha influenzato la conversione di Flew è stata la sua ammirazione per il lavoro del filosofo e teologo cristiano contemporaneo, Alvin Plantinga. Flew è stato colpito dagli argomenti di Plantinga riguardo alla razionalità della fede religiosa e all'importanza dell'esperienza personale nella formazione delle convinzioni religiose. Questo ha spinto Flew ad aprire la porta a nuove possibilità e a considerare che la fede religiosa potesse essere ragionevole per alcune persone.

Risposte e critiche

La conversione di Anthony Flew ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità atea e teista. Molti teisti hanno accolto con favore il suo cambiamento di prospettiva come una vittoria per la causa religiosa, mentre alcuni atei hanno espresso delusione e scetticismo, sostenendo che Flew potesse essere stato influenzato dalla sua età avanzata o da altri fattori personali.

È importante notare che Flew stesso ha specificato che il suo cambiamento di posizione era basato su prove e argomentazioni razionali, e non su una conversione religiosa completa. Ha sottolineato che non accettava le dottrine specifiche di alcuna religione organizzata, ma credeva che l'esistenza di un'intelligenza superiore fosse una spiegazione plausibile per l'ordine e la complessità dell'universo.

Conclusione

La conversione di Anthony Flew ha rappresentato un evento significativo nel dibattito sull'esistenza di Dio. Il suo libro "There Is a God" ha offerto una prospettiva interessante sull'evoluzione delle sue convinzioni e ha stimolato un dibattito accanito tra atei e teisti. Sebbene molti abbiano criticato la sua conversione, Flew ha sottolineato l'importanza di seguire le prove e gli argomenti razionali, e ha offerto una nuova prospettiva sul rapporto tra scienza, filosofia e religione. La storia di Anthony Flew ci ricorda l'importanza di essere aperti al cambiamento e di continuare a esaminare le nostre convinzioni alla luce delle nuove evidenze e delle nuove prospettive.

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La conversione di Anthony Flew ha suscitato una serie di reazioni da parte di altri filosofi e teologi. Molti hanno accolto con favore il suo cambiamento di prospettiva come un importante contributo al dibattito sull'esistenza di Dio, mentre altri hanno espresso scetticismo o hanno sollevato critiche nei confronti della sua conversione. Di seguito sono riportate alcune delle reazioni notevoli:

Alvin Plantinga: Alvin Plantinga, filosofo e teologo cristiano contemporaneo, è stato uno dei principali influenti per Anthony Flew e ha svolto un ruolo significativo nella sua conversione. Plantinga ha accolto con favore il cambiamento di Flew, sottolineando l'importanza di considerare le prove e gli argomenti razionali nella discussione sull'esistenza di Dio.

Richard Dawkins: Richard Dawkins, famoso biologo evoluzionista e critico dell'ateismo, ha espresso scetticismo nei confronti della conversione di Flew. Dawkins ha suggerito che il cambiamento potrebbe essere stato influenzato dalla vecchiaia di Flew o da altri motivi personali, e ha sostenuto che le argomentazioni a favore dell'esistenza di Dio non erano state sufficientemente convincenti.

Daniel Dennett: Daniel Dennett, filosofo e sostenitore dell'ateismo, ha criticato la conversione di Flew, suggerendo che potesse essere stata influenzata da altre persone o da pressioni esterne. Dennett ha affermato che Flew non aveva pienamente compreso o accettato l'argomento dell'evoluzione e ha respinto la sua conversione come non del tutto ragionevole.

William Lane Craig: William Lane Craig, filosofo e teologo cristiano, ha accolto con favore la conversione di Flew come un importante sostegno alla causa teista. Craig ha sottolineato che la conversione di Flew dimostra che anche gli atei più rinomati possono cambiare idea quando confrontati con prove e argomenti convincenti.

Queste sono solo alcune delle reazioni che sono state espresse. È importante notare che il dibattito sulle convinzioni di Flew e sulle ragioni del suo cambiamento di prospettiva è ancora in corso, e le reazioni possono variare a seconda delle posizioni filosofiche e teologiche dei singoli individui.

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Gli argomenti razionali che hanno influenzato la conversione di Anthony Flew riguardano principalmente due aspetti: l'argomento del design intelligente e l'importanza dell'esperienza personale nella formazione delle convinzioni religiose. Ecco un approfondimento su entrambi questi argomenti:

Argomento del design intelligente: Flew ha sostenuto che la complessità e l'ordine dell'universo, così come la presenza di informazione codificata nel DNA, sembravano richiedere una spiegazione più plausibile di un semplice caso o di un processo puramente naturale. Questo lo ha portato a considerare l'ipotesi di un'intelligenza superiore, una mente cosmica, come una spiegazione ragionevole per tali fenomeni. Flew ha ammesso che questo argomento era stato influente nella sua riconsiderazione dell'esistenza di Dio.

Importanza dell'esperienza personale: Flew ha evidenziato l'importanza dell'esperienza personale nella formazione delle convinzioni religiose. Ha citato il lavoro del filosofo e teologo cristiano Alvin Plantinga, che sostiene che la fede religiosa può essere razionalmente giustificata sulla base di esperienze personali. Flew ha riconosciuto che le testimonianze di coloro che hanno avuto esperienze spirituali possono rappresentare una forma di evidenza razionale per l'esistenza di Dio.

È importante sottolineare che, nonostante la sua conversione, Flew non ha abbracciato le dottrine specifiche di alcuna religione organizzata. Ha mantenuto una posizione deista, credendo in un'intelligenza superiore o una mente cosmica, ma senza abbracciare le credenze e le pratiche specifiche delle religioni tradizionali.

Tuttavia, è importante notare che il dibattito sulle ragioni esatte che hanno portato Flew a cambiare idea è ancora in corso. Alcuni critici hanno sollevato dubbi sulla completezza delle sue argomentazioni o hanno suggerito che potesse essere stato influenzato da altri fattori personali. È importante considerare queste varie prospettive nel valutare gli argomenti razionali che hanno convinto Anthony Flew.
… (mere)
 
Markeret
AntonioGallo | 8 andre anmeldelser | Feb 10, 2024 |
An intriguing and very readable exposition of God in the context of nature and natural science. Although Mr. Flew came to see God as logically indispensable in any rational accounting for creation and human consciousness, he excludes any reference to the possibility of personal experience with God. His argument thus remains steadfastly confined to the relatively abstract. The possibility of God as a spiritual phenomenon in the world is never entertained.
 
Markeret
Cr00 | 8 andre anmeldelser | Apr 1, 2023 |
Thinking about thinking, also known as metacognition, is the ability to think about one's own thought processes. It involves becoming aware of and reflecting on one's own cognitive processes, such as attention, perception, memory, and problem-solving.

Metacognition can be useful in a variety of situations, such as learning, problem-solving, and decision-making. By thinking about one's own thinking, an individual can become more aware of their strengths and weaknesses, as well as develop strategies to improve their cognitive skills.

For example, if you are trying to learn a new concept, you might use metacognitive strategies such as breaking the material down into smaller chunks, creating a study plan, or seeking help from a teacher or tutor. By thinking about how you are learning and what strategies work best for you, you can improve your ability to learn and retain new information.

Overall, metacognition is an important aspect of self-regulation and can be a valuable tool for improving cognitive functioning and performance.
… (mere)
 
Markeret
AntonioGallo | 1 anden anmeldelse | Dec 23, 2022 |

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