Luigi Vittorio Bertarelli (1859–1926)

Nel 1898 Luigi Bertarelli, cofondatore del Touring Club Italiano, compie un viaggio in bicicletta nel meridione italiano, spinto dal gusto dell'avventura e dalla passione per le due ruote così tipico a fine ottocento.
Sostenitore del velocipedismo a tal punto da definire "passeggiate" i lunghi micidiali itinerari sulle dissestate strade del sud, Bertarelli annota sul suo taccuino le impressioni, le descrizioni e gli aneddoti dell'esperienza di viaggio. Vi è nelle sue pagine la Sicilia primitiva e desolata con le sue strade accidentate e la sua arretratezza e quella dei paesaggi sublimi, dei colori fulgidi e delle atmosfere solari.
Bertarelli riese a cogliere la poesia di luoghi ineffabili come Taormina e il dramma dei carusi, i ragazzi sfruttati nelle miniere di zolfo, la maestosità dell'Etna e il fascino della classicità a Selinunte e Siracusa. "Suprema poesia - egli scrive - della Sicilia che riesce a rubare l'anima"… (mere)